Categorie
Notizie

Antibiotici fluorochinolonici, le autorità ricordando le limitazioni d’uso

Uno sguardo sulle restrizioni d’uso degli antibiotici fluorochinolonici, in conformità con le indicazioni dell’Agenzia Europea per i Medicinali e dell’Agenzia Italiana del Farmaco.

Gli antibiotici fluorochinolonici, secondo l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) e l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), presentano determinate limitazioni d’uso. Tali farmaci, che includono ciprofloxacina, delafloxacina, levofloxacina, lomefloxacina, moxifloxacina, norfloxacina, ofloxacina, pefloxacina, prulifloxacina e rufloxacina, non devono essere prescritti in certe circostanze. Queste situazioni includono precedenti reazioni avverse gravi ad un antibiotico chinolonico o fluorochinolonico, infezioni non gravi o autolimitanti, infezioni non batteriche, e per la prevenzione di malattie specifiche.

«Reazioni avverse rare ma gravi».

Una delle principali preoccupazioni relative ai fluorochinoloni è il loro collegamento con reazioni avverse rare ma gravi, con potenziale per causare disabilità di lunga durata e potenzialmente irreversibili. Di conseguenza, l’Ema ha raccomandato nel 2018 di limitare l’uso di questi farmaci, con particolare riguardo a quelli ad uso sistemico ed inalatorio. Alcune delle reazioni avverse gravi potrebbero includere tendinite, rottura del tendine, artralgia, dolore alle estremità, disturbi del sonno, della vista, del gusto, dell’olfatto e del sistema nervoso. Le reazioni possono manifestarsi entro 48 ore dall’inizio del trattamento o possono ritardare diversi mesi dopo la sospensione dello stesso.

Lo studio Ema.

L’Ema ha sponsorizzato uno studio intitolato “Impact of European Union Label Changes for Fluoroquinolone Containing Medicinal Products for Systemic and Inhalation Use” (EUPAS37856), che ha analizzato i livelli di prescrizione dei fluorochinoloni in sei diverse banche dati sanitarie europee. Secondo tale studio, vi è la possibilità che i fluorochinoloni siano prescritti al di fuori delle indicazioni autorizzate. Gli operatori sanitari sono invitati a informare i pazienti sui rischi associati a queste reazioni avverse gravi e sulla necessità di cercare un consulto medico immediato in caso di tali sintomi. Si richiede cautela particolare nei pazienti che assumono corticosteroidi, negli anziani, nei pazienti con insufficienza renale e nei pazienti che hanno subito un trapianto di organi solidi, poiché in questi casi il rischio di tendinite e rottura del tendine indotta da fluorochinoloni può essere elevato. È utile osservare che le informazioni fornite in questo articolo non sono destinate a sostituire il consulto con il medico curante. In caso di persistenza dei sintomi o se le condizioni dovessero peggiorare, si consiglia di rivolgersi al proprio medico.

© Riproduzione riservata

Di Farmacia Castegnato

Il servizio informativo per i pazienti della Farmacia Comunale di Castegnato.